La figura del tessile, soprattutto nelle piccole imprese, è una figura molto versatile e svolge diverse mansioni. Si possono classificare i vari compiti svolti a partire dalle principali qualifiche all’interno dei settori di appartenenza:
filatura, tessitura e nobilitazione. Le attività sono tutte le operazioni specifiche legate alla tessitura, alla disposizione delle lavorazioni, alle analisi chimico-fisiche, alla pettinatura, tintoria, filatura cardata.
Attitudini
Le competenze sono di tipo tecnico e riguardano soprattutto singole fasi di lavorazione. Queste si differenziano rispetto al loro contenuto. In ogni caso il tessile deve conoscere: i macchinari necessari al proprio lavoro, le fasi di lavorazione le tecniche di intervento per la trasformazione e il finissaggio dei prodotti la gestione dei processi di lavoro con competenze merceologiche e completo controllo degli strumenti le fasi di lavorazione le tecniche di intervento per la trasformazione e il finissaggio dei prodotti la gestione dei processi di lavoro con competenze merceologiche e completo controllo degli strumenti
Figure professionali affini
operai calzaturieri/ abbigliamento
Le Regioni possono istituire appositi corsi di formazione o riconoscere quelli organizzati da associazioni di categoria e privati.
Istruzione tecnica superiore (ITS) istituiti in alcune provincie: Istituto Sella (Brescia), Ruzza Pendola (Padova), Russel-Newton (Firenze), Montani (Fermo).
Apprendistato 1° livello (per la qualifica o diploma)
età compresa tra i quindici e i venticinque anni
Le ore di formazione sono stabilite da ciascuna Regione
apprendistato professionalizzante o di mestiere
Il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato con soggetti di età compresa tra i diciotto anni ed i ventinove anni.
La durata massima di contratto professionalizzante è fissata sulla base delle seguenti misure in relazione alla qualifica da raggiungere:
Settore privato
Industria e laboratori artigiani di settore.
Attività in proprio
Per poter avviare l’attività non è richiesta alcuna attestazione relativa ad una formazione professionale conseguita. L’apertura di un nuovo laboratorio è soggetta alla presentazione di apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune nonché l’iscrizione all’albo delle Imprese artigiane tenuto dalla Camera di Commercio ove ha sede l’impresa.
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